Da Paolo: classe 1988
Pell. 20-25 Aprile 2011

Una sorta di “mia” testimonianza, su ciò che si prova nel pellegrinare a Medjugorje.

“SE SAPESTE QUANTO VI AMO, PIANGERESTE DI GIOIA”

Descrivere ciò che si prova a Medjugorje è un qualcosa che non riesce bene, poiché non solo il cuore, ma anche la mente di certe emozioni, di certe sensazioni e di certe percezioni, per assaporarne il buon e sentito gusto si ha bisogno di viverle in prima persona.
Quando si parla generalmente di pellegrinaggio, si associa a tal vocabolo un cammino di comunione con gli altri e con Dio, reso tale dalla massima disponibilità che ognuno riesce a concedere, affinchè ciò possa aver corso; ovviamente non stiamo parlando di una vacanza di piacere e relax, ma di un qualcosa che ne è superiore e imparagonabile, perchè ciò che Gesù con la sua presenza è capace di donarci, è cosa impossibile all’uomo e a tutto ciò che ne è nelle sue possibilità; sentirsi un oceano di serenità, felicità e soddisfazione non è affare da tutti i giorni; ecco questo è il bagaglio che Medjugorje lascia.
Ciò che colpisce è che ha renderci sensibili e percettori dell’ esistenza di nostro Signore in questa terra così profondamente benedetta da Maria, non sono i segni materiali, frutto di un qualcosa di non razionale e di non umanamente motivabile, che per qualcuno, erroneamente parlando, potrebbero invece distogliere l’attenzione da ciò che davvero conta, ma siamo noi stessi, poiché diventiamo capaci di fare cose che altrove non faremo mai; a Medjugorje niente è perduto e smarrito.
Si ha la possibilità di smascherarsi e di mettersi in trasparenza e lucentezza, ignorando il peccato e tutto ciò che rende deboli e fragili; stiamo parlando di un Mondo a sé, di un luogo in cui Gesù regna e l’uomo si mostra devoto e fedele; è un Paradiso in Terra!
Basta davvero poco per rendersi conto della particolarità e dell’unicità del luogo, molte sono le domande e i misteri a cui la ragione non riesce a dar un senso, una logica; le risposte possono aversi solo con la Fede e con l’Amore di Dio, questo è il messaggio che si ha nel vedere costantemente l’azione e l’opera della Provvidenza, che nessuno dimentica e lascia al caso, o nel realizzarsi che milioni sono i ragazzi e le ragazze che di giorno in giorno affluiscono questo magnifico paesino e che alla luce del sole mostrano ciò che sentono di dover dare a Gesù.
Il regalo più bello, quello di potersi trovare in terre in cui la Madonna c’è e appare; unico effetto collaterale, nella maggioranza dei casi lascia dipendenza e nostalgia.