Poesia-Testimonianza di Alvaro Aquili

MEDJUGORJE
Dove la Natura Prega

Io non so dirti
se il sole gira
e cangia di colore.
Non sono abituato
a sfidare il sole,
pur dalle mie parti
andrei a ferire gli occhi.
Io non so dirti
se appare la Madonna.
Posso dirti, solo,
che questa è la Terra
dove c’è l’uomo.
Dove mi sono riconosciuto
uomo di questa Terra.
Dove mi sono riconosciuto
grato a Dio
per avermi dato la vita
e non biasimare più
perché sono nato.
In questa gratitudine
ho ritrovato
quella verso l’umanità
più vicina.
Verso genitori meravigliosi,
che non ho più.
Verso i nonni, gli zii,
che non ho più.
Verso mia moglie
che ho tradito
mille volte
perché la volevo
canna al vento,
invece l’ho trovata
sempre come queste pietre
intorno a Medjugorje.
Verso le mie figlie,
i miei nipoti.
Pronto a contar
le delusioni.

Medjugorje li 20-06-2010

Si, è una terra speciale,
ricca e ben concimata.
Pronta a trasformare
tenere piantine in alberi robusti,
a radicare in profondità la Fede.
Nel provare a rivolgere
timido, lo sguardo al Cielo,
ti senti sotto la lente di Grazia
ed in quella lente vedi esaltati
di luce, i colori, l’anima.
Senti che da questa luce,
argentea e forte,
puoi essere plasmato,
oppure bruciato.
In questa valle,
il miracolo sei tu che vedi
e che ti vedi nella dimensione
di un figliolo prodigo.
Ti scopri figlio e frutto
della Terra che ti ama
e ti condanna a maturare.
Io sono andato come un fiore
di carta colorata, senza odore.
Sono ritornato fiacco,
acciaccato e dolorante,
ma sereno in cuore.
Forse la Madonna,
senza apparire,
mi aspetterà ogni sera
a casa mia, per guarire.
Chissà se sarò seme
destinato a morire
per rinascere a Medjugorje ?
L’ansia mi prende
nel desiderare il ritornare,
già sulla strada del rientro,
nel pensare al domani.

Dedicata ai miei fratelli Pellegrini
Alvaro Aquili