Carissimi, con una Gioia immensa nel Cuore e in comunione con i 114 fratelli e sorelle che hanno condiviso con me il “7° pellegrinaggio a Medjugorje per i pellegrini diversamente abili” non posso non farvi partecipi di un “evento” straordinario vissuto dal 27 Aprile al 3 Maggio. Una data accompagnata da tre nomi La Gospa, Medjugorje e il “nostro” Dottore (Costantino).

Innanzitutto un profondo Grazie va alla nostra Gospa, alla Regina della Pace, che porta nel Suo Cuore tutti i fratelli e le sorelle di Gesù e che con Amore Celestiale custodisce i più “piccoli” e “bisognosi”: li raduna, li chiama per nome, li guida e li protegge, donando loro tantissime Grazie e la Pace che viene da Gesù.

Così è stato anche per i nostri carissimi “ospiti” dell’Istituto Santo Stefano di P. Picena, un istituto dedicato all’assistenza dei disabili motori e psichici, che per la prima volta ed in ben nove di loro, hanno potuto realizzare questo loro desiderio grazie anche alla sensibilità ed alla determinazione di responsabili, assistenti e volontari dell’ A.V.U.L.S.S. locale.

L’Amicizia, la semplicità, la preghiera e il desiderio di rispondere alla Sua chiamata con la Sua Benedizione hanno reso tutto il pellegrinaggio un evento gioioso e commovente che pieni di stupore abbiamo vissuto nei vari “momenti” programmati dai coordinatori.

Arrivando a Medjugorje con i nostri tre pullman attrezzati provenienti da varie Regioni Italiane e dopo aver effettuato una sosta di pernottamento a Gospic ( Croazia ), i nostri ospiti hanno trovato ad accoglierli all’ albergo (scelto perché dotato di alcune camere con bagni idonei per i diversamente abili) la ”mamma” Vicka e la “mamma” Sr. Cornelia che hanno dato a tutti gli astanti l’inaspettato benvenuto: da vere “Innamorate di Maria”, esse non si limitano a pregare per gli ammalati e per le nostre famiglie ma si fanno pure in quattro per regalare a tutti noi momenti di grande gioia e di commozione.

La prosecuzione di questo primo “dono”, un’ altro momento veramente dolcissimo, è stato l’incontro con la veggente Vicka il giorno seguente: la sua testimonianza e il suo incoraggiamento rivolto a tutti noi, in particolare ai nostri amici ammalati o in carrozzina, ci ha trasmesso la sua grande Fede ed il suo entusiasmo per poter continuare con più decisione il nostro cammino di conversione. Il grande Amore che la unisce a Maria ci è stato trasmesso con un sorriso meraviglioso e con due occhi che risplendevano della Gioia e della Luce di chi ogni giorno vede la Madonna.

All’indomani, in una mattinata splendida ed accompagnando con la preghiera che la Gospa predilige l’attesa per accogliere il Sacramento della riconciliazione, tutti i presenti ma risaltando in modo particolare coloro che dalle loro “carrozzine” affiancate davano l’impressione di essere come “grani” di una speciale corona del Rosario, abbiamo incontrato la Misericordia del Padre.

Il 2 di Maggio, con una gioiosa sveglia mattutina e un piccolo-grande sacrificio abbiamo potuto assistere uniti in preghiera all’apparizione della Vergine Maria a Mirjiana presso la Comunità Cenacolo. Un grazie di cuore ai ragazzi di Sr. Elvira che hanno faticato non poco a gestire le migliaia di pellegrini presenti.

Un altro “tempo speciale di Grazia” è stato la salita al Podbrdo con un ulteriore dimostrazione di grandissima Carità da parte dei ragazzi della Comunità Cenacolo che sotto un piccolo diluvio e con tanta simpatia, forza, responsabilità e preghiera, hanno accompagnato con le loro artigianali e funzionali portantine molti dei nostri amici sul luogo delle prime apparizioni. Con commozione ed il viso bagnato non solo dalla pioggia, tutti abbiamo pregato e ringraziato Dio, in coro e con il cuore, per il dono di Maria.

Non potendo salire il monte Krizevac siamo stati ospitati per la nostra “Via Crucis” dalla Comunità Kraliza Mira fondata da Padre Tomislav Vlasic. Con le meditazioni preparate dall’amico Fabrizio e con le preghiere spontanee dei nostri amici diversamente abili (raccolte in precedenza in forma scritta sotto dettatura ma recitate poi direttamente da alcuni di loro) abbiamo ripercorso il cammino di Gesù dei nostri amici “crocifissi” e Risorti in compagnia dei tanti Cirenei.

Tanta Preghiera, tanta Letizia, tanta Amicizia, tanti momenti comunitari vissuti nella Gioia e nella Pace , quella Pace che viene da Dio e quella Gioia che trabocca spontaneamente dal cuore.

Da ultimo, per sottolineare la necessità di dover condividere il dolore, per insegnarci che è il dolore degli innocenti quello che salva il mondo, per renderci consapevoli che solo grazie alla sofferenza che talvolta possiamo avvicinarci a Dio ed essere più vicini fra di noi, forse proprio per questo, una nostra dolcissima pellegrina è andata incontro ad uno spiacevole incidente, una caduta sul pullman che pur procurandole una vistosa ferita lacero-contusa al capo non ha avuto per fortuna alcuna conseguenza se non quella di stringere gli animi di tutti noi attorno a lei.. Anche questo contrattempo è stato utile per “misurare” il grado di condivisione e di amore fraterno che il “grande” pellegrinaggio ci ha donato.

Finalmente abbiamo potuto realizzare un loro e nostro desiderio, quello di essere pellegrini speciali in una terra speciale con una famiglia di 114 “figli” speciali.

Ci siamo salutati tutti con un arrivederci a Pentecoste 2009, consegnando a Maria i nostri desideri (tra questi il piacere di ritrovarci il prossimo anno) e da subito essere uniti nella preghiera di lode e di Ringraziamento.

Pieni di gratitudine l’abbiamo salutata come Regina della Pace e Salute degli Infermi ,e per concessione Speciale e Materna anche come Regina dell’Amicizia, così che posso salutare di cuore tutti i miei amici e amiche pellegrini con me che hanno risposto “alla Sua Chiamata” in particolare Fabrizio e Costantino il nostro Dottore.

Mario